All fields are required.

Close Appointment form

Statuto e regolamenti

Il nostro statuto costitutivo

STATUTO

1. COSTITUZIONE

1.1. Si costituisce a Lodi il 7 settembre 2005 un’associazione scientifica definita “Scuola Italiana di Chirurgia Mini Invasiva Ginecologica”(S.I.C.M.I.G.).

1.2. L’Associazione ha una valenza nazionale, è costituita a tempo indeterminato e potrà essere sciolta su proposta dei 2/3 dei Soci fondatori.
1.3. Descrizione del Logo.
Si tratta dell’acronimo puntato inserito all’interno delle 12 stelle bianche su fondo bleu della bandiera europea al di sopra di una Italia tricolore: nella parte inferiore è riportato per esteso il nome della scuola.

2. FINALITA’

2.1. L’associazione non ha scopo di lucro ed è aperta a tutti i laureati in Medicina e Chirurgia ed ai laureati o equiparati in Scienze Ostetriche di nazionalità italiana attivi nel campo dell’ostetricia e della ginecologia senza restrizioni razziali, politiche o religiose.
2.2. L’attività dell’associazione si sviluppa in quattro settori operativi che identificano altrettanti finalità sociali.
2.2.1. Anagrafe dell’eccellenza formativa
L’impianto, ormai acquisito, che vincola l’esercizio professionale all’obbligo ed alla costanza della formazione offre a quest’ultima il metro per valutarne l’entità e, a regime, per stimolarne lo sviluppo qualitativo.
2.2.2. Produzione di formazione elettiva
La Scuola si pone, in piena armonia con le istituzioni e le personalità scientifiche che il settore chirurgico ginecologico esprime nel paese, quale organizzatore o stimolatore di percorsi di formazione continua in sanità attuali e coerenti con le esigenze della utenza.
2.2.3. Ciò significa che la Scuola affronta quesiti formativi ed esprime, a tale proposito, pareri a richiesta oppure organizza autonomamente o in collaborazione scientifica con altre istituzioni, corsi di formazione ad elevato impatto professionale.
2.2.4. Elaborazione di proposte formative
La Scuola si propone quale interprete delle esigenze dell’utenza ostetrico ginecologica e si impegna ad analizzare gli sviluppi ed i bisogni professionali che scaturiscono dalle richieste primitive che l’utenza possa avanzare o, fra quelle complesse che la proposta scientifica induce, le richieste più forti e quelle maggiormente inserite in un percorso razionale internazionale.
2.2.5. Analisi e diffusione dei principi di qualità esecutiva
La Scuola elabora costantemente al suo interno, attraverso esperienze nazionali ed internazionali, impostazioni, orientamenti, teorie e metodi per la valutazione e la certificazione delle qualità professionali e gestionali nell’approccio chirurgico mini invasivo ginecologico.

3. FIGURE COLLEGIALI

3.1. Appartengono alla Scuola i ‘Fondatori’, i ‘Consiglieri’, i ‘Sostenitori’ ed i ‘Consiglieri onorari’.
3.2. Sono Fondatori coloro che abbiano sottoscritto l’atto costitutivo della SICMIG.
3.2.1. I Fondatori rappresentano la memoria storica della Scuola pertanto, nei primi 15 anni di vita dell’associazione, tre dei componenti del ‘Consiglio della Scuola’ devono essere scelti fra di loro. Successivamente e in caso di carenza o di indisponibilità dei Fondatori, la regola verrà applicata con l’impiego dei ‘Consiglieri Onorari’.
3.2.2. Per ogni altra espressione societaria il Fondatore ha gli stessi diritti e doveri del Consigliere ribaditi al punto 3.3.
3.3. Sono ‘Consiglieri’ i medici specialisti in Ostetricia e Ginecologia ed i laureati o equiparati in Scienze ostetriche che vengono chiamati a far parte del Consiglio (Board) della Scuola.
3.3.1. La decadenza da Consigliere può essere volontaria, con comunicazione ufficiale alla segreteria della propria area, oppure automatica in tutte quelle condizioni di incompatibilità con l’esercizio della relativa professione previste dalle leggi degli stati europei e dal regolamento della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e dei Collegi delle Ostetriche/i.
3.3.2. Il Consigliere ha le seguenti prerogative.
3.3.2.1. Diritto di voto su qualsiasi questione esposta al Consiglio.
3.3.2.2. Diritto di proposta di qualsiasi argomento nell’ordine del giorno del Consiglio.
3.3.2.3. Può, in accordo con la maggioranza dei consiglieri, richiedere la convocazione straordinaria del Consiglio su ordini del giorno specifici.
3.3. Sono ‘Sostenitori’ soggetti fisici o giuridici che per valori, obiettivi o interessi intendano sostenere le iniziative della Scuola.
3.3.1. Non sono previsti obblighi statutari per i Sostenitori a parte il contributo annuale di natura economica, gestionale o pubblicistica orientato alla amministrazione della Scuola e alla realizzazione delle sue iniziative.
3.3.2. La decadenza da Sostenitore può essere volontaria, con comunicazione ufficiale alla segreteria nazionale, oppure imposta con semplice delibera della Direzione Nazionale al punto.
3.4. Sono Consiglieri onorari i medici specialisti in Ostetricia e Ginecologia ed i laureati o equiparati in Scienze ostetriche che, per cultura scientifica o didattica in materia mini invasiva ginecologica o per impegno sociale nel campo della formazione medica permanente, sono riconosciuti dalla Scuola affini ai principi elaborati dal presente statuto ed in tal senso eccezionalmente benemeriti.
3.4.1. L’elezione a Consigliere onorario è proposta per un numero massimo di uno all’anno dal Consiglio.
3.4.2. La decadenza da Consigliere onorario può essere volontaria, con comunicazione ufficiale alla segreteria nazionale, oppure automatica in tutte quelle condizioni di incompatibilità con l’esercizio della professione medica previste dalle leggi degli stati europei e dal regolamento della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici.

4. ORGANI COLLEGIALI

Sono Organi collegiali: il Consiglio della Scuola.
4.1. Il Consiglio è l’organo deliberante della Scuola.
4.1.1. Sono membri del Consiglio con diritto di voto i Consiglieri ed i Fondatori.
4.1.1.1. Il Consiglio è valido quando è presente in seconda convocazione la metà più uno degli aventi diritto, anche mediante delega
4.1.1.2. I Consiglieri onorari ed i Sostenitori presenziano al Consiglio senza diritto di voto.
4.1.2. Il Consiglio è convocato dalla Direzione con comunicazione dell’ordine del giorno inviata a tutti i Consiglieri almeno 15 giorni prima della data prevista.
4.1.2.1. Il diritto alla partecipazione al Consiglio è accertato dalla segreteria alla data di spedizione della lettera di convocazione e non può essere successivamente aggiornato.
4.1.2.2. É previsto un regolamento interno per il funzionamento del Consiglio.
4.2. La Direzione è l’organo esecutivo della Scuola.
4.2.1. I membri del direttivo sono tre e si identificano con i Soci Fondatori.
4.2.1.1. Qualsiasi decisione nella Direzione Nazionale è presa a maggioranza semplice.
4.3. L’elezione dei membri della Direzione Nazionale avviene ogni tre anni.
4.3.1. L’elettorato attivo è rappresentato dai Fondatori e da tutti i Consiglieri.
4.3.2. Le operazioni di voto sono dirette dal Segretario Nazionale uscente.
4.4. É previsto un regolamento interno per il funzionamento della Direzione.

5. CARICHI ED INCARICHI COLLEGIALI

La guida della Scuola è affidata al Direttore, al Segretario ed al Coordinatore Scientifico.
5.1. Il Direttore è il portavoce della Scuola ed esercita in emergenza tutti i poteri attribuiti alla Direzione, salvo ottenerne da quest’ultima successiva ratifica.
5.1.1. I compiti del Direttore sono i seguenti.
5.1.1.1. Presiede il Consiglio definendone l’ordine del giorno.
5.1.1.2. Compie tutti gli atti di ordinaria amministrazione compresi quelli che si riferiscono al personale della Scuola.
5.1.1.3. Provvede e/o controlla che vengano applicate le delibere della Direzione e del Consiglio.
5.1.1.4. È relatore del rendiconto morale e finanziario della Scuola.
5.2. Il Direttore dura in carica 3 anni e può essere rieletto.
5.2.1. La elezione del Direttore segue la normativa esposta al punto 4.3. .
5.3. La decadenza anticipata dalla carica di Direttore è prevista nei casi descritti al punto 3.4.2..
5.3.1. In tal caso la Direzione viene reintegrata con l’inserimento del primo degli esclusi all’ultima elezione.
5.4. Il Segretario ha la legale rappresentanza dell’Associazione ed è il depositario della norma statutaria. Egli provvede alla sua interpretazione e ne controlla l’applicazione da parte di tutti gli organi collegiali. La sua attività si svolge fra il potere esecutivo ed i Consiglieri mantenendo fra costoro l’informazione ed il consenso.
5.4.1. I compiti del Segretario sono i seguenti.
5.4.1.1. Comunica ai Consiglieri ed agli organi della Scuola tutti gli eventi di relativo interesse nei tempi e nei modi previsti dal presente statuto.
5.4.1.2. Registra in appositi verbali il contenuto degli incontri della Direzione e del Consiglio dandone successiva comunicazione ai Consiglieri.
5.4.1.3. Controlla la corretta applicazione della normativa statutaria in tutte le situazioni esecutive, decisionali od organizzative svolte dal Consiglio, dalla Direzione.
5.4.2. Il Segretario dura in carica 3 anni e può essere rieletto.
5.4.2.1. La elezione del Segretario segue la normativa esposta al punto 4.3. .
5.4.2.2. La decadenza anticipata dalla carica di segretario è prevista per gli stessi motivi esposti al punto 3.4.2..
5.4.2.3. In tal caso la Direzione viene reintegrata con l’inserimento del primo degli esclusi all’ultima elezione. Successivamente la Direzione ricostituita ridistribuisce al suo interno le cariche collegiali disponibili.
5.5. Il Coordinatore Scientifico mantiene i contatti con le principali istituzioni pubbliche e private italiane e internazionali attive e con le Società Scientifiche competenti, con gli istituti epidemiologici del Ministero della Salute con le ONC e le Associazioni nazionali e regionali impegnate nella difesa dei pazienti e, più in generale, del cittadino utente di servizi per la salute, allo scopo di raccogliere informazioni documentate sulle esigenze sanitarie della popolazione femminile e correlarle con la presente disponibilità clinico assistenziale dei professionisti e delle istituzioni della ginecologia italiana, così da aggiornare costantemente l’archivio della Scuola sulle potenzialità formative e gli indirizzi speculativi in atto nel mondo chirurgico mini invasivo ginecologico.
5.5.1. I compiti del Coordinatore Scientifico sono i seguenti.
5.5.1.1. Periodicamente comunica alla Direzione i temi principali dell’archivio didattico-scientifico quale stimolo intellettuale ed operativo.
5.5.1.2. Recepisce le iniziative locali per la formazione, vi collabora su richiesta e le presenta alla Direzione per l’eventuale loro proposizione sul territorio nazionale.
5.5.1.3. È oratore ufficiale per la Scuola di tutto quanto concerne la pratica, la difesa, la diffusione e la pubblicizzazione della produzione formativa chirurgica mini invasiva ginecologica italiana.
5.5.2. Il Coordinatore Scientifico dura in carica 3 anni e può essere rieletto.
5.5.2.1. La elezione del Coordinatore Scientifico segue la normativa esposta al punto 4.3.
5.5.2.2. La decadenza anticipata dalla carica di Coordinatore Scientifico è prevista nei casi descritti al punto 3.4.2..
In tal caso la Direzione viene reintegrata con l’inserimento del primo degli esclusi all’ultima elezione.

6. NORME GENERALI

6.1. Il dettato statutario è costituito dal presente testo.
6.2. Qualsiasi modifica al testo statutario su proposta della maggioranza semplice della Direzione richiede una preliminare esposizione scritta dal Segretario delle correzioni e del loro significato e l’approvazione a maggioranza assoluta dopo discussione con contraddittorio aperta al primo punto dell’ordine del giorno.
6.3. Qualsiasi modifica statutaria al testo od ai Regolamenti interni nazionali o regionali deve essere registrata ufficialmente e diventa operante solo dopo tale atto.
6.4. Dal momento in cui la nuova versione statutaria diventa operante il Segretario deve darne comunicazione con il testo integrale delle correzioni approvate e registrate a tutti i Consiglieri interessati dalla variazione.

7. NORMA FINALE

Per tutto quanto non previsto dal presente statuto o dai suoi Regolamenti interni valgono le norme di legge regolanti la materia.

Regolamento Interno

Allegato allo Statuto

  1. Le Figure non collegiali
    • La Scuola prevede per il suo funzionamento l’esistenza di due figure extraconsiliari: il Membro ed il Consulente.
    • Il Membro è un medico specialista in Ostetricia e Ginecologia o una/un laureata/o o equiparata/o in Scienze Ostetriche che, condividendo le finalità della Scuola, chiede alla Direzione Nazionale di potervi aderire, sostenendone pubblicamente i principi formativi ed acquisendone gli insegnamenti prodotti attraverso gli annuali programmi didattici e scientifici.
      • Lo stato di “Membro” rappresenta, di norma, la condizione preliminare richiesta per la chiamata a ruolo di Consigliere.
      • Lo stato di “Membro” viene acquisito dai Consiglieri che siano considerati “decaduti” in base ai punti 2.3.2.5., 2.3.2.6. e 2.3.2.7, esclusi coloro che rientrano nei casi descritti al punto 3.3.1. dello Statuto S.I.C.M.I.G.
      • Al Membro non viene richiesto altro impegno oltre quelli presenti nella descrizione di ruolo espressa al punto 1.2., nell’esercizio dei quali usufruirà dei vantaggi e dei privilegi previsti dalla Scuola.
      • Il Membro “ex-Consigliere” può avanzare richiesta motivata e documentata al Consiglio per il suo reintegro, trascorsi due anni dalla decadenza.
      • Il Membro risulta automaticamente espulso dal relativo ruolo solo nei casi previsti al punto 3.3.1. dello Statuto S.I.C.M.I.G..
    • Il Consulente è un soggetto di diverse estrazioni professionali la cui collaborazione è giudicata dalla Direzione Nazionale utile in alcune situazioni scientifiche, didattiche od organizzative.
      • Il “Consulente” può essere chiamato ad audizioni ristrette alla Direzione Nazionale o a specifici gruppi di lavoro nominati dal Consiglio.
      • Il “Consulente” può essere chiamato ad audizioni presso il Consiglio su richiesta della Direzione Nazionale. In tal caso il Consulente ha solo diritto di parola e di replica sull’argomento di sua competenza, in base alle disposizioni del presidente dell’assemblea consiliare.
      • Il Consiglio, a maggioranza assoluta dei presenti, fisicamente o in delega, può rifiutare la presenza e/o gli interventi del Consulente.
      • Di norma, i contributi operativi, orali o scritti del Consulente sono offerti a titolo gratuito.
      • I Consulenti consultati rientrano in un elenco ufficiale della Scuola che può emettere a suo nome – e a firma del Direttore – un attestato di appartenenza al “l’Ufficio Consulenti S.I.C.M.I.G.”.
  1. Il Consiglio
    • Il Consiglio è composto da tutte le figure collegiali.
      • I Sostenitori ed i Consiglieri Onorari non hanno diritto di voto nel corso della normale attività assembleare.
      • I Consiglieri Onorari non hanno diritto di voto anche nel corso della elezione della Direzione Nazionale.
      • I Sostenitori per esercitare il loro diritto di parola nel corso delle riunioni devono aver provveduto nell’arco dei due anni precedenti ad un contributo alla Scuola giudicato dalla Direzione obiettivabile e sufficiente.
    • L’insediamento del Consiglio prevede il controllo delle figure partecipanti, l’accertamento di validità e l’identificazione dei ruoli e degli impegni consiliari.
      • La segreteria provvede all’identificazione dei presenti mediante lettera di convocazione fornendo loro gli strumenti delle votazioni.
        • La segreteria segnala la presenza dei Consiglieri, dei Fondatori, dei Consiglieri Onorari, dei Sostenitori e di eventuali Consulenti o Iscritti ammessi dalla Direzione.
        • La Direzione Nazionale può procedere occasionalmente – e con motivazione esplicita enunciata nell’OdG – ad accogliere soggetti esterni quali “uditori” dei lavori consiliari. Costoro non hanno diritto di parola e possono essere allontanati, anche temporaneamente, dalla presidenza dell’Assemblea o da una richiesta della maggioranza semplice del Consiglio, in qualsiasi momento dell’incontro.
      • La segreteria accerta la validità e le restrizioni dell’incontro secondo i seguenti criteri.
        • Il numero dei Consiglieri e dei Fondatori con diritto di voto presenti fisicamente o per delega deve essere pari o superiore a metà + 1 di tutti i Consiglieri in prima convocazione. Alla seconda convocazione il Consiglio è valido indipendentemente dal numero dei presenti, a patto che la convocazione sia stata correttamente inviata a tutti gli aventi diritto e che sia ottemperato quanto richiesto ai successivi punti 2.2.2.2. e 2.2.2.3..
        • Deve essere presente almeno il Direttore o il Segretario.
        • Deve essere presente almeno un esponente delle seguenti categorie: Fondatori, Consiglieri onorari e Sostenitori. In caso contrario il Consiglio è comunque valido, ma per ciascuna figura non rappresentata devono essere depennati dall’ordine del giorno gli argomenti di specifico interesse o competenza.
      • Il Direttore della Scuola dichiara aperta la seduta e si insedia quale presidente dell’assemblea nominando il Segretario o, se indisponibile, il Consigliere anziano quale segretario della stessa.
        • In caso di assenza del Direttore, il Segretario assume la presidenza dell’assemblea.
        • Il Direttore enuncia i punti dell’ordine del giorno segnalando le restrizioni di validità dichiarate dalla segreteria, le votazioni previste ed il contenuto del pacchetto “Varie ed Eventuali” aperto alle delibere consiliari.
      • La gestione del Consiglio riguarda l’attività e le prerogative delle figure convocanti, l’attività, le prerogative e gli obblighi dei convocati e le modalità deliberanti dell’assemblea.
        • Il Direttore dell’Assemblea è il moderatore dei lavori ed ha i seguenti poteri insindacabili che non escludono però l’obbligo di motivazione.
          • Dare e togliere la parola.
          • Accettare a discussione nuovi argomenti nel punto ‘Varie ed Eventuali’.
          • Accettare le mozioni d’ordine disponendone quindi la votazione.
          • Predisporre nel corso della seduta tutte quelle valutazioni suggerite dal Segretario che permettano la conferma della validità assembleare.
          • Disporre per motivi d’ordine l’allontanamento anche temporaneo di Consiglieri dalla sala della riunione.
          • Concludere e chiudere la riunione dando mandato al Segretario di redigere il verbale.
        • Fatte salve le specificità del Direttore e del Segretario e quanto descritto al punto 2.1., tutti i Consiglieri, nel corso della seduta consiliare, hanno gli stessi diritti indipendentemente dalle cariche collegiali rivestite. La loro attività è così regolata.
          • I presenti convocati hanno diritto di parola con prenotazione estemporanea presso il Segretario su tutti gli argomenti posti all’OdG. È fatto obbligo a tutti coloro che prendono la parola di presentarsi con nome, cognome, figura collegiale e luogo di lavoro.
          • I presenti convocati possono formulare mozioni d’ordine ed esporre interrogazioni a tutti i membri della Direzione Nazionale. È facoltà del Direttore accettarne l’inserimento nella seduta con motivazione esplicita.
          • I Fondatori ed i Consiglieri convocati hanno diritto di voto e possono esporre argomenti non previsti dall’OdG richiedendone l’inserimento a discussione al punto ‘Varie ed Eventuali’.
          • I Consiglieri che non risultino presenti alle riunioni del Consiglio senza far pervenire alla Direzione, prima dell’inizio convenuto dell’incontro, una regolare delega ad un Consigliere presente e coloro che risultino assenti per due volte consecutive, indipendentemente dall’invio di regolare delega, riceveranno dalla Direzione Nazionale un ‘richiamo’, registrato quale appendice al verbale dell’ultimo Consiglio effettuato.
          • In ogni caso, alla terza assenza consecutiva dalle riunioni del Consiglio, il Consigliere risulterà sospeso dal ruolo ed il Consiglio, nel corso della prima riunione utile, ne dovrà determinare, a maggioranza relativa dei presenti – escluse le deleghe- la persistenza o la sua immediata decadenza. Nel caso la sospensione risulti reiterata la decadenza del Consigliere sarà automatica.
          • I Consiglieri che per un anno non ottemperano a nessuna delle finalità sociali costituenti della Scuola sono richiamati ufficialmente dalla Direzione Nazionale. L’impegno essenziale che si richiede al Consigliere attiene alla produzione di almeno una delle seguenti attività.
            • Una o più pubblicazioni su riviste di settore negli ultimi 3 anni, inerenti la chirurgia mini invasiva ginecologica o parametri assistenziali ad essa correlati.
            • Organizzazione, a vario titolo, negli ultimi 2 anni, di uno o più eventi formativi o scientifici della Scuola.
            • Proposta, negli ultimi 2 anni, di uno o più studi collaborativi e/o partecipazione ad essi.
            • Partecipazione, negli ultimi 2 anni, come moderatore e/o relatore, ad almeno 2 eventi formativi o scientifici riconosciuti dalla Scuola.
            • Raggiungimento di obiettivi organizzativi rilevanti per la funzionalità e lo sviluppo della Scuola.
          • Rispetto ai Consiglieri che non ottemperano agli impegni previsti al punto 2.3.2.6. per due anni consecutivi, la Direzione valuterà l’opportunità di sospensione dal ruolo di Consigliere ed il Consiglio, nel corso della prima riunione utile, ne dovrà determinare, a maggioranza relativa dei presenti la durata o la sua immediata decadenza.
          • Il comportamento stigmatizzato nei punti 2.3.2.4., 2.3.2.5., 2.3.2.6., 2.3.2.7. sostenuto da un Fondatore, non porta alla sua decadenza, ma rende impossibile la sua futura eleggibilità nella Direzione Nazionale.
        • L’attività deliberante del Consiglio è diretta, prodotta e documentata nel modo seguente.
          • Il Direttore è il coordinatore responsabile delle operazioni di voto. Il Segretario sancisce la raccolta dati, il rispetto della legalità e la fedeltà del risultato.
          • Il Direttore, ascoltati gli interventi dei consiglieri, espone il quesito sul quale l’Assemblea dovrà pronunciarsi ed indìce la votazione scegliendo autonomamente la modalità di espressione (voto segreto, palese per alzata di mano, palese per appello nominale) ed applicando la formula di approvazione (semplice, assoluta, dei 2/3) richiesta dal Segretario sulla base del dettato statutario.
          • Il Direttore delibera quanto approvato enunciando quesito, voti favorevoli, voti contrari ed astenuti e dando incarico al Segretario di registrare e diffondere a mezzo verbale i risultati della votazione.
          • La Direzione Nazionale può decidere di richiedere ai Consiglieri aventi diritto di voto l’approvazione di quesiti semplici o multipli al di fuori del momento assembleare attraverso: a) comunicazioni-fax; b) posta elettronica; c) collegamenti sul sito web della S.I.C.M.I.G..
  1. Direzione Nazionale
    • La Direzione Nazionale è composta di norma da Fondatori che ne costituiscono quindi l’elettorato passivo. Superati i primi 15 anni dalla costituzione della Scuola, l’elettorato passivo si allargherà ai Consiglieri Onorari di nazionalità italiana.
    • L’insediamento della nuova Direzione Nazionale prevede l’identificazione dell’elettorato passivo ed attivo, lo svolgimento delle operazioni di voto e la proclamazione con l’attribuzione degli incarichi correlati alla Direzione.
      • Tra l’ 1 ed il 31 Dicembre dell’anno coincidente con la conclusione del mandato consiliare, la segreteria S.I.C.M.I.G. acquisisce le autocandidature dei Fondatori o dei Consiglieri Onorari per l’elezione della nuova Direzione, che dovranno prevedere la carica prescelta.

3.2.1.1.Il Segretario controlla la validità statutaria delle candidature apponendo il visto.

  • Il Direttore esprime su ogni candidato il suo giudizio in termini di: ‘approvato’, ‘non approvato’. Il termine ‘non approvato’ ha carattere di veto.
  • Quando però almeno 10 Fondatori sostengono una candidatura, il Direttore non ha potere di veto.
  • Nella eventualità di elezioni anticipate il termine massimo entro il quale devono essere raccolte le autocandidature è di 1 mese.
  • Entro il 15 di Gennaio dell’anno successivo la Segreteria deve dare comunicazione alle/ai candidate/i del risultato della valutazione preliminare.
  • Tra l’ 1 ed il 28 Febbraio si svolgono, di norma, le operazioni di voto così regolate.

3.2.3.1La Segreteria indìce una riunione del Consiglio (anche con formula telematica), con all’ordine del giorno le votazioni per il rinnovo delle cariche consiliari, allegando i nomi ed il curriculum di tutte/i le/i candidate/i accettate/i. L’ordine del giorno del Consiglio deve prevedere le pratiche elettive al primo punto.

  • Il percorso consiliare deve prevedere uno spazio per l’autopresentazione di tutti le/i candidate/i e per il dibattito con i Consiglieri presenti che sarà in questa occasione guidato dal Consigliere decano.
  • Ogni Consigliere avente diritto al voto può esprimere tre preferenze per ogni carica da rinnovare, che permetteranno di stilare tre graduatorie fra le/i candidate/i.
  • Risulteranno elette/i nella singole cariche della Direzione Nazionale i primi di ogni singola graduatoria.
  • Nel caso nessuno delle/dei candidate/i proposte/i ottenesse almeno il 25% dei voti degli aventi diritto, La Direzione Nazionale in vigore manterrà le sue funzioni per un altro anno con l’incarico di riproporre le elezioni per l’anno successivo con le stesse modalità descritte in questo paragrafo.
  • Il Segretario S.I.C.M.I.G. uscente si incarica di comunicare a tutti i consiglieri le fasi delle operazioni di voto così concluse.
  • Le funzioni della Direzione Nazionale uscente verranno mantenute intatte – anche in caso di ritardi nelle procedure sopraesposte – fino all’insediamento della nuova Direzione che avverrà nel corso della Assemblea consiliare votante, nel momento in cui il presidente decano annuncerà i risultati della consultazione.
  • La gestione della Direzione Nazionale riguarda i criteri di convocazione, l’attività dei componenti e le modalità deliberanti.
    • Per l’ordinaria amministrazione la Direzione Nazionale alla sua prima riunione stabilisce un calendario di almeno 2 riunioni nell’anno solare.

3.3.1.1.Le riunioni ordinarie devono riservare obbligatoriamente nel loro OdG un punto a libera disposizione per comunicazioni o delibere per ciascuno dei componenti della Direzione.

  • Gli argomenti inseriti nelle ‘Varie ed Eventuali’ che richiedano un dispositivo di voto devono essere segnalati alla Segreteria con un anticipo di almeno un mese sulla data della riunione e devono poi essere indicati nell’OdG, spedito dalla segreteria ai componenti della Direzione Nazionale, 10 giorni prima dell’incontro, a conferma dello stesso.
  • Le riunioni straordinarie devono essere segnalate con un anticipo pari o superiore a 20 giorni mediante la trasmissione via fax o E-Mail dell’OdG.
  • L’OdG delle riunioni straordinarie può avere un massimo di 3 punti comprese le ‘Varie ed Eventuali’.
  • La sede di tutti gli incontri del Direzione Nazionale è scelta insindacabile del Direttore S.I.C.M.I.G..
  • Ogni componente della Direzione Nazionale ha responsabilità specifiche che nel Consiglio egli afferma e condivide per una guida forte ed omogenea della Scuola.
    • Il Direttore S.I.C.M.I.G. indice le riunioni della Direzione Nazionale compilando l’OdG. Nel corso delle riunioni egli ha gli stessi poteri descritti ai punti 2.3.1.1., 2.3.1.2., 2.3.1.3. e  3.1.6. per chi presiede il Consiglio.
    • Il Direttore aggiorna la Direzione Nazionale sulla situazione finanziaria e sulla sua gestione del patrimonio nel periodo seguente l’ultima riunione. Egli ha il potere di veto motivato su tutte le delibere della Direzione che prevedano spese per la Scuola.
    • Il Segretario S.I.C.M.I.G. raccoglie le richieste degli altri due membri per l’OdG e mantiene costante l’informazione all’interno della Direzione Nazionale inviando le prescritte convocazioni. Nel corso delle riunioni egli registra le presenze e controlla la regolarità statutaria di ogni atto della Direzione.
    • Il Coordinatore Scientifico ha l’incarico di elaborare la strategia della Scuola rispetto ai compiti a lui attribuiti dall’art. 5.3 dello Statuto S.I.C.M.I.G. e di applicarla in caso di approvazione all’interno della Direzione.
    • Il Coordinatore Scientifico ha invece una completa autonomia di azione, all’interno della progettualità concordata, nelle elaborazioni archiviali e nei rapporti locali e nazionali che intende instaurare e/o coltivare con altri Consiglieri o con ogni altra Istituzione dialogante, sul piano didattico-scientifico, con la Scuola.
  • Tutte le decisioni all’interno della Direzione Nazionale sono prese a maggioranza semplice con voto palese e devono essere segnalate nel verbale in ordine alfabetico.
    • Nel caso di parità – 1 contrario, 1 favorevole, 1 astenuto – prevale il parere votato dal Direttore S.I.C.M.I.G. che non può mai astenersi.
    • È facoltà del Direttore S.I.C.M.I.G. chiedere, con motivazione scritta a verbale, il voto segreto o l’unanimità su singoli punti.

PROGRAMMA SICMIG GIOVANI

Referenti istitutivi:

Stefano Calzolari – Walter Costantini

Si delinea, all’interno della Scuola Italiana di Chirurgia Mini-invasiva ginecologica, uno specifico percorso teorico pratico indirizzato alla diffusione, fra le/gli specializzande/i in ginecologia ed le/i colleghe/i in iniziale crescita clinica, di un atteggiamento operativo ove si privilegi il rispetto della struttura biologico-funzionale dell’ambiente organico affrontato (low biological impact).

Tale percorso prevede tre classi distinte, dedicate, attraverso altrettante linee formative, agli approcci chirurgici che ad oggi offrono, culturalmente e tecnicamente, la possibilità di mantenere il proprio risultato chirurgico all’interno degli obiettivi sopracitati.

I punti essenziali del programma sono i seguenti:

  • FASCE DI ACCESSO AL PROGRAMMA SICMIG Giovani:

FASCIA A:     Specializzande/i (in accordo complementare alla formazione accademica);

FASCIA B:     Specialiste/i (attive/i in aree clinicamente operative, entro i 5 anni dal diploma).

  • È PREVISTO, PER OGNI EVENTO DEL PROGRAMMA, L’ACQUISIZIONE DI CREDITI ECM O, PER CHI FOSSE IN FASE DI FORMAZIONE, L’ATTRIBUZIONE DI CFU PREVISTI PER ATTIVITÁ NON CURRICULARI.
  • È PREVISTA, AL TERMINE DI CIASCUNA CLASSE DEL PROGRAMMA, L’ATTRIBUZIONE DI UN ATTESTATO: “UPGRADE SICMIG” DAL QUALE SIA DEDUCIBILE LA LINEA FORMATIVA SEGUITA.
  • SI PREVEDE LA COMPILAZIONE E LA DIFFUSIONE DELL’INTERO PROGRAMMA FORMATIVO ANNUALE, ENTRO NOVEMBRE DELL’ANNO PRECEDENTE (ad esempio: Novembre 2020 per il 2021).
  • TECNOLOGIA “FLYING DOCTORS

È PREVISTA L’ISTITUZIONE DI UN CORPO DOCENTE MAGISTRALE, CON ASSICURAZIONE PERSONALE, DISPONIBILE A RECARSI NELLE SEDI OVE OPERANO I DISCENTI AL FINE DI ASSISTERLI NELLA LORO ATTIVITÁ CHIRURGICA PER LA QUALE HANNO RICEVUTO L’UPGRADE SICMIG. (In tali occasioni, con il sostegno di sponsor interessati – che si occuperanno anche del trasferimento e dell’ospitalità del docente – potranno essere organizzati mini-incontri scientifici locali per i colleghi dei presidi circostanti).